Le bottiglie di vino non sono solo recipienti, ma portano con sé una storia affascinante, riflessa nei loro nomi e formati.
Risalenti a tempi antichi, le bottiglie di vino hanno attraversato secoli di storia, accompagnando celebrazioni, banchetti e momenti conviviali, ma fu solo nel 1650 che iniziarono a essere prodotte le bottiglie di vetro per il vino come le conosciamo oggi. Grazie alle intuizioni dei mastri vetrai di epoche passate, dunque, è stato possibile creare contenitori capaci di conservare al meglio il nettare di Bacco, minimizzando i fattori che potrebbero comprometterne la qualità, come la luce e il contatto con l’ossigeno.
Oltre alla loro funzione pratica di contenitori, le bottiglie di vino si distinguono anche per le loro forme caratteristiche, ciascuna delle quali risulta essere più adatta a specifiche tipologie di vino, per preservarne al meglio le preziose caratteristiche organolettiche.
Dopo questa breve retrospettiva storica sulle origini delle bottiglie di vino in vetro, in questo articolo scoprirai l’evoluzione dei formati e delle dimensioni ad oggi, esplorando le curiosità sui nomi delle bottiglie di vino, ispirati a personaggi storici e biblici. Da Magnum a Nabuchodonosor, ogni nome porta con sé una storia e una capacità peculiare.
Le dimensioni, i nomi e i formati delle bottiglie di vino
Ecco una prima tabella su dimensioni, nomi e formati delle bottiglie di vino in elenco puntato, con una breve descrizione sulle caratteritiche principali di ognuna di esse:
Nome | Capacità | Descrizione |
---|---|---|
Piccolo | 0,1875 litri | Formato conosciuto anche come Quart, dalle dimensioni ridotte e spesso utilizzato per il vino spumante e lo Champagne. |
Chopin | 0,25 litri | Bottiglia leggermente più grande del Piccolo, anch’essa utilizzata per lo Champagne. |
Demi | 0,375 litri | Si tratta di una mezza bottiglia, formato spesso scelto per i vini da dessert. |
Standard | 0,750 litri | È la bottiglia di vino comunemente presente sulle nostre tavole. |
Magnum | 1,5 litri | Bottiglia dalle dimensioni doppie rispetto alla Standard, spesso scelta per le occasioni speciali. |
Jéroboam | 3 litri | Corrisponde a 4 bottiglie di vino. |
Réhoboam | 4,5 litri | L’equivalente di 6 bottiglie di vino. |
Mathusalem | 6 litri | Questo formato di bottiglia è il corrispettivo di 8 bottiglie di vino. |
Salmanazar | 9 litri | L’equipollente di 12 bottiglie di vino. |
Balthazar | 12 litri | Equiparabile a 16 bottiglie. |
Nabuchodonosor | 15 litri | Formato che equivale a 20 bottiglie. |
Melchior | 18 litri | Corrispondente a 24 bottiglie di vino. |
Solomon | 20 litri | Bottiglia dalle dimensioni elevate, corrisponde a circa 26 bottiglie. |
Sovereign | 25 litri | Progettata per contenere all’incirca 35 bottiglie standard di vino. |
Primat | 27 litri | Tra le bottiglie dal formato più considerevole. |
Melchizédec | 30 litri | Il formato più grande e impressionante. |
Come avrai appreso dalla tabella, la bottiglia Melchizédec è la più grande in assoluto e contiene 30 litri di vino; che corrispondono a 40 bottiglie standard di vino.
Questi nomi altisonanti, ispirati ai grandi re della tradizione biblica, del resto, sono stati scelti dai commercianti di Champagne per comunicare la qualità e l’importanza delle bottiglie stesse.
Oltre ai nomi più comuni come Magnum e Jeroboam (dedicati proprio ai formati delle bottiglie di champagne), infatti, ci sono formati meno diffusi ma altrettanto suggestivi come Mathusalem, Balthazar e Nabuchodonosor, che richiamano figure storiche e mitologiche famose per la loro grandezza e importanza. Li incontreremo insieme tra poco nell’articolo.
Il formato standard: la bottiglia di vino da 75 cl
Qual è il formato ottimale per le bottiglie di vino? Le bottiglie con una capacità inferiore a 0,75 litri (ovvero inferiori al formato standard della bottiglia di vino da 75 cl) sono perfette se desideri provare nuovi vini.
Tuttavia, poiché il vino invecchia più rapidamente in contenitori di dimensioni ridotte, è consigliabile gustarlo presto, poiché tali formati non sono adatti per l’invecchiamento. Questo perché il vino reagisce all’aria, quindi maggiore è il contatto tra aria e vino, maggiore è il rischio di ossidazione.
Curiosità: perché i nomi delle bottiglie di vino sono di persone importanti?
Ti sei mai chiesto cosa vuol dire Jeroboam? Oppure perché così tanti nomi delle bottiglie di vino siano di rilievo biblico o regale (e spesso associati alle diverse tipologie delle bottiglie di vino)?
Questa pratica risale all’epoca della metà del XIX secolo, quando i commercianti di vino, soprattutto quelli di Champagne, notarono che le bottiglie con forme diverse da quelle standard erano richieste principalmente per occasioni speciali o festività. Per rendere questi vini più memorabili, di conseguenza, decisero di attribuire loro dei nomi distintivi e indimenticabili. Eccone alcuni.
- Un esempio è la Jeroboam, appunto, simile nella forma alla bottiglia di Champagne, ma di 3 litri. Questo nome fa riferimento al re Geroboamo, il primo sovrano del Regno di Israele, vissuto tra il 930 e il 909 a.C. Non è chiaro se ci siano riferimenti diretti a lui, ma il suo nome è associato a peccati e comportamenti negativi nei testi antichi.
- La Mathusalem è un altro esempio, con una capacità di 6 litri e un peso di circa 10 kg. Il suo nome deriva dal patriarca Matusalemme, famoso per la sua longevità (secondo quanto riportato tra le pagine della Bibbia). Una bottiglia di questo tipo sembra non finire mai, poiché capace di riempire fino a 56 calici.
- La Balthazar, d’altro canto, è ancora più grande, contenendo 12 litri di vino. Questo nome è associato al re e condottiero babilonese, famoso per i suoi sontuosi banchetti.
- Un formato ancora più impressionante è la Nabuchodonosor, equivalente a 20 bottiglie standard (ossia da 0,75 litri), quindi in totale 15 litri. Tale nome si ispira a un altro re dei Babilonesi, noto come “Il Grande”.
- Esistono, in aggiunta, anche formati meno conosciuti come il Salomon, da 18 litri, che prende il nome da un altro re di Israele, e il Primat, che contiene 27 litri e deriva dal latino “Primate”, indicando una preziosità di prim’ordine.
- Il formato più grande, infine, è la Melchizédec, con ben 30 litri per 50 kg, equivalenti a 280 bicchieri! Il suo nome fa riferimento a una figura biblica misteriosa, talvolta identificata come Shem, figlio di Noè, o chiamata anche Midas, come il famoso re della mitologia greca.
Questi formati insoliti rispondono principalmente a esigenze commerciali ed estetiche, ma è importante ricordare che, per preservare l’integrità del vino, è preferibile un contenitore più piccolo che grande, fatto di vetro scuro per proteggere il vino dalla luce e dal calore.
Senza contare la maggiore agilità di produttori e cantine nello spedirle, ovviamente!
Un ulteriore approfondimento: i nomi delle bottiglie di vino in base alla forma
Le varie dimensioni e forme delle bottiglie di vino sono pensate anche per adattarsi alle diverse tipologie di vino, garantendo la migliore conservazione delle loro caratteristiche organolettiche. Per esempio la bottiglia Champagnotta, progettata per resistere alle pressioni dei vini spumanti e dello Champagne. Se vuoi approfondire questo aspetto, leggi l’articolo di approfondimento sui tipi di bottiglie di vino in base alla loro forma.
Come spedire i diversi formati di vino
Una volta compresa la varietà dei formati di bottiglie di vino, sorge la domanda su come gestirne la spedizione, senza rompere le bottiglie e facendo in modo di consegnarle intatte e in ottima qualità.
Dalle bottiglie standard alle gigantesche Melchizédec, dunque, quali sono le migliori pratiche per imballare e spedire bottiglie di formati differenti rispetto allo standard in modo sicuro ed efficiente?
Per rispondere alla domanda vedremo, nello specifico, la spedizione delle seguenti bottiglie di vino (con i relativi formati):
- Magnum (1,5 litri);
- Jéroboam (3 litri);
- Réhoboam (4,5 litri);
- Mathusalem (6 litri).
E ora, ecco le pratiche di gestione ottimali:
- i grandi formati, in primo luogo, vengono sempre imballati singolarmente;
- se le bottiglie sono prive di una confezione già realizzata dalla casa vinicola, poi, gli operatori le confezionano con appositi imballaggi su misura;
- quando, invece, le bottiglie sono già dotate di una confezione realizzata dalla cantina, esistono degli imballaggi adatti a contenere l‘intero pacco;
- per vini particolarmente pregiati o per richieste speciali, inoltre, si possono realizzare confezioni personalizzate e esteticamente curate (es. in legno) che offrono un’elevata protezione durante il trasporto.
Tuttavia, per garantire la massima sicurezza durante la spedizione, è sempre consigliabile affidarsi a corrieri specializzati come Way To Go.
Con la nostra esperienza e competenza nel settore, infatti, possiamo assicurare che ogni bottiglia arrivi a destinazione perfetta e pronta, e offrire anche un supporto duraturo alle cantine su in singola parte del processo.
L’assistenza specifica che fa la differenza
Se vuoi fare una stima diretta del costo della tua spedizione puoi utilizzare il Portale Wine di WayToGo, oppure puoi contattarci per sapere come possiamo aiutarti a far arrivare il tuo vino a destinazione in modo sicuro e affidabile!