Creato il 15-07-2024

Contributi e fondi per oliveti: un’opportunità per l’Italia

Uliveti in crescita

L’Italia, nota in tutto il mondo per la sua eccellenza enogastronomica, detiene un patrimonio di inestimabile valore grazie alla qualità e alla varietà dei suoi prodotti. Ecco perché, consapevoli dell’importanza di preservare e valorizzare questo patrimonio, noi di Way To Go ci siamo specializzati con passione e dedizione nelle spedizioni internazionali e nazionali di generi alimentari e vini

L’Obiettivo? Garantire che questi prodotti delicati e raffinati arrivino a destinazione in perfette condizioni, rispettando le esigenze uniche di ciascun cliente. 

E oggi vogliamo parlarti di un tema di grande interesse: gli uliveti in crescita e, a tal proposito, i contributi per oliveti e le prospettive di miglioramento nel mercato dell’olio italiano. Andiamo a scoprirli insieme!

I dati sul mercato dell’olio nell’ultimo anno

Il 2023 e l’inizio del 2024 hanno visto il mercato dell’olio italiano in forte crescita, con numeri che testimoniano la vitalità del settore. Secondo i dati dell’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari), la produzione di olio extravergine di oliva in Italia ha registrato un aumento significativo. 

In particolare, l’olio extravergine di oliva DOP e IGP ha mostrato una performance eccezionale, con un incremento delle giacenze del 32% rispetto all’anno precedente. Questo dato non solo evidenzia la crescente domanda di prodotti di qualità certificata, ma sottolinea anche l’importanza delle denominazioni d’origine nel garantire il valore aggiunto dell’olio italiano sui mercati nazionali e internazionali.

Ma non è tutto: l’intero comparto olivicolo-oleario italiano si conferma un pilastro dell’economia agroalimentare del paese, in effetti con oltre 350 milioni di piante di olivo distribuite su circa 1,2 milioni di ettari, l’Italia si posiziona come secondo produttore mondiale di olio d’oliva, subito dopo la Spagna. La produzione media annua, invece, si attesta intorno alle 300.000 tonnellate, con punte che possono superare le 400.000 tonnellate nelle annate più favorevoli.

Questi numeri non solo testimoniano la rilevanza economica del settore, ma riflettono anche il profondo legame culturale che l’Italia ha con l’olivicoltura, un’attività che plasma il paesaggio e l’identità di molte regioni del nostro paese.

Campo coltivato a ulivi

Lente d’ingrandimento sul biologico: superficie in crescita

Uno degli aspetti più interessanti e promettenti del mercato olivicolo italiano è la crescita esponenziale del settore biologico

I dati del Rapporto Bio 2023, elaborato da SINAB (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) e ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), infatti, rivelano un trend in forte ascesa per l’olivicoltura biologica.

Dal 2022, la superficie dedicata agli oliveti biologici in Italia ha raggiunto i 257.916 ettari, segnando un incremento di 25.987 ettari, pari a un impressionante +10% rispetto all’anno precedente. Questo balzo in avanti posiziona l‘olivicoltura biologica al terzo posto per estensione fra tutte le colture agricole del nostro paese, subito dopo i cereali e i prati-pascoli.

Le ragioni della corsa verso il biologico 

Le ragioni di questa attenzione, del resto, sono molteplici. Scopriamole insieme. 

  • Crescente consapevolezza ambientale: i consumatori sono sempre più attenti all’impatto ambientale dei prodotti che acquistano, e l’olio biologico risponde perfettamente a questa esigenza.
  • Qualità superiore: molti ritengono che l’olio biologico abbia caratteristiche organolettiche migliori, grazie all’assenza di pesticidi e fertilizzanti chimici nel processo produttivo.
  • Tutela della biodiversità: gli oliveti biologici contribuiscono alla conservazione degli ecosistemi locali e della biodiversità.
  • Valore aggiunto sul mercato: i prodotti biologici godono spesso di un premium price, che può compensare le eventuali minori rese della coltivazione bio.

Questa tendenza verso il biologico, in definitiva, non solo allinea il settore olivicolo con le crescenti richieste di sostenibilità dei consumatori, ma apre anche nuove prospettive di mercato per i produttori, sia a livello nazionale che internazionale.

Contributi per la coltivazione di oliveti 

Se stai pensando di avviare o espandere un’attività nel settore olivicolo, è il momento giusto per farlo. Il governo italiano e l’Unione Europea, a tal proposito, hanno messo a disposizione diversi fondi per oliveti, con l’obiettivo di sostenere e incentivare questo importante comparto dell’agricoltura nazionale. 

Tra le opportunità più interessanti, spiccano i contributi a fondo perduto per gli agricoltori che realizzano nuovi oliveti: tali fondi per oliveti sono pensati per supportare non solo l’impianto di nuovi oliveti, ma anche il rinnovamento di quelli esistenti, promuovendo l’adozione di tecniche colturali innovative e sostenibili.

Piccola pianta di ulivo

Gli Ecoschemi 2023-2027

Ma le buone notizie non terminano qui! La nuova Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 ha introdotto tre ecoschemi che possono essere particolarmente vantaggiosi per gli olivicoltori:

  1. Ecoschema 2 – Inerbimento delle colture arboree: prevede un premio di 120 euro/ettaro per chi mantiene un cotico erboso spontaneo o seminato tra i filari.
  2. Ecoschema 3 – Salvaguardia olivi di particolare valore paesaggistico: offre un contributo di 220 euro/ettaro per la tutela degli oliveti che caratterizzano il paesaggio italiano.
  3. Ecoschema 5 – Misure specifiche per gli impollinatori: con un premio di 250 euro/ettaro, incentiva pratiche favorevoli agli insetti impollinatori, cruciali per l’ecosistema.

Questi ecoschemi non sono mutuamente esclusivi: un olivicoltore può potenzialmente beneficiare di tutti e tre, massimizzando così il supporto economico per la propria attività. È importante notare che l’accesso a questi contributi o a questi fondi per oliveti richiede spesso il rispetto di specifici criteri e la presentazione di una domanda dettagliata, per questo, consigliamo sempre di rivolgersi a professionisti del settore o alle associazioni di categoria per una consulenza mirata.

L’insieme di questi incentivi rappresenta un’opportunità unica per chi vuole investire nell’olivicoltura, permettendo di abbattere i costi iniziali e di adottare pratiche sostenibili che possono aumentare il valore aggiunto della produzione.

Spedizioni di olio in tutto il mondo con Way To Go

Una volta avviata la produzione di olio, il passo successivo è farlo conoscere e apprezzare oltre i confini nazionali: ed è qui che entriamo in gioco noi di Way To Go. Da sempre, infatti, il nostro core business è quello di specializzarci nelle spedizioni internazionali di prodotti enogastronomici, con una particolare attenzione al settore vinicolo e oleario.

Il nostro servizio di spedizione è pensato proprio per soddisfare le esigenze specifiche dei produttori di olio, comprendendo che ogni spedizione è unica e richiede una valutazione attenta per definire al meglio costi e modalità di trasporto. Che si tratti di piccoli lotti destinati a negozi gourmet all’estero o di grandi quantità per la grande distribuzione, noi di Way To Go siamo in grado di trovare la soluzione più adatta alle tue necessità. 

Ma il nostro supporto non si limita al solo trasporto. Ci occupiamo anche della gestione di tutte le pratiche burocratiche e doganali, un aspetto cruciale quando si parla di spedizioni internazionali. 

La nostra esperienza nel campo dell’expertise doganale ci permette di guidarvi attraverso le complesse procedure, prevenendo possibili controversie e assicurando che tutte le dichiarazioni e i documenti richiesti siano completi, accurati e consegnati in tempo. 

Un aspetto particolarmente interessante del nostro servizio è la partnership con Amazon per il Made in Italy. Questa collaborazione ci permette di offrire ai produttori di olio italiano un canale privilegiato per raggiungere i mercati internazionali attraverso la piattaforma di e-commerce più grande al mondo.

Per quanto riguarda le spedizioni verso gli Stati Uniti, infine, abbiamo sviluppato una competenza specifica nella gestione delle procedure doganali americane e le normative FDA, potendo contare anche su una nuova sede strategica in Florida che snellisce e velocizza i processi di sdoganamento.
E dunque: hai bisogno di supporto? Non esitare a contattare la nostra assistenza clienti disponibile 24 ore su 24: siamo qui per aiutarti a prendere la decisione migliore per te e per il tuo oleificio di successo!

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