Creato il 23-12-2024

Dazi Doganali: Guida Completa per le Aziende Italiane Esportatrici

Come calcolare i dazi doganali

Nel commercio internazionale, la gestione dei dazi doganali è un aspetto cruciale per le aziende che esportano verso mercati extra-UE, specialmente per settori come il vino, i prodotti alimentari e i beni di lusso. 

Comprendere questi oneri significa non solo ottimizzare i costi e salvaguardare i margini di guadagno, ma anche mantenere la competitività in mercati complessi come Stati Uniti, Canada, Giappone e Cina. 

I dazi doganali, del resto, rappresentano una componente fondamentale del prezzo finale e, se non gestiti correttamente, possono generare ritardi, blocchi alle merci e costi imprevisti, con conseguenze negative sulla reputazione aziendale

Oltre ai dazi, poi, è essenziale considerare regolamenti specifici come accise e norme di etichettatura, particolarmente stringenti per prodotti come il vino negli USA. 

In questo articolo, dunque, approfondiremo cosa sono i dazi doganali, come calcolarli e come affrontare le sfide legate alle regolamentazioni internazionali, offrendo soluzioni pratiche per evitare rischi e migliorare la gestione delle spedizioni verso i mercati globali. Partiamo! 

Gli oneri doganali sono costi associati all’importazione o esportazione di merci tra diverse zone economiche. Comprendono i dazi doganali, ossia imposte applicate dai paesi di destinazione per proteggere il mercato interno o generare entrate fiscali, e altre tasse correlate come l’IVA o accise specifiche.

Questi costi sono determinati da diversi fattori, tra cui:

  • la tipologia di merce;
  • il valore intrinseco (cioè il valore del prodotto senza costi aggiuntivi);
  • la quantità;
  • la natura privata o commerciale della spedizione.

Inoltre, il principio di origine riveste un ruolo fondamentale: i beni prodotti nell’UE possono beneficiare di tariffe preferenziali quando esportati verso paesi con cui l’Unione Europea ha siglato accordi di libero scambio. Ad esempio, un esportatore italiano che vende vino in Canada può usufruire di aliquote ridotte grazie al Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA).

Le regole doganali, dunque, non solo determinano i costi complessivi di una spedizione, ma influenzano anche la competitività dei prodotti sui mercati internazionali.

Gli oneri doganali sono applicabili in diverse situazioni tipiche per gli esportatori:

  • Vendita diretta a clienti esteri, sia privati che commerciali.
  • Partnership commerciali, ad esempio forniture continuative a distributori internazionali.
  • Partecipazione a fiere internazionali, che richiede spesso la spedizione di materiali promozionali o prodotti campione.

In alcuni casi, in aggiunta, le esportazioni possono essere soggette ad accise, come per alcolici o tabacco, che si aggiungono ai dazi standard. 

Tuttavia, ci sono anche eccezioni: spedizioni di campioni gratuiti o articoli inviati a scopo promozionale possono beneficiare di esenzioni doganali, a patto che rispettino i limiti di valore e quantità definiti dal paese di destinazione.

Quando non si applicano gli oneri doganali?

Esistono situazioni in cui non è necessario pagare i dazi doganali. 

  • Ad esempio, quando due privati inviano un regalo o un articolo destinato all’uso personale con una fattura proforma, non si applicano dazi. 
  • Lo stesso vale per le spedizioni il cui valore è inferiore alla soglia stabilita dal paese di destinazione per le merci non commerciali, con soglie che variano da un paese all’altro.
  • Negli Stati Uniti, ad esempio, le spedizioni per uso personale con un valore inferiore a $800 sono esenti da dazi doganali. In Italia, invece, la soglia per l’esenzione è di 45€.
Camion varca la soglia di una frontiera doganale

Determinare correttamente gli oneri doganali è un passaggio cruciale per evitare sorprese finanziarie e garantire che i prodotti raggiungano il mercato estero senza ritardi. Questo processo richiede un’attenzione particolare a diversi fattori, come la classificazione merceologica, le normative del paese di destinazione e le eventuali imposte locali. 

Di seguito, una guida pratica in tre semplici passaggi per calcolare con precisione i costi doganali e pianificare in modo efficace le esportazioni.

Passaggio 1: Identificare il codice doganale del prodotto (HS Code):

Il codice HS (Harmonized System) identifica la categoria merceologica del prodotto ed è essenziale per determinare i dazi applicabili. Gli esportatori dall’UE possono utilizzare la TARIC (Tariffa Integrata Comunitaria) per trovare il codice esatto del prodotto. 

Ad esempio, per le penne stilografiche il codice è 9608 3000 00.

Passaggio 2: Determinare il dazio nel Paese di destinazione:

I dazi variano da paese a paese e da categoria merceologica. Per calcolare i costi, si possono consultare database internazionali, come il CBP (Customs and Border Protection) per gli Stati Uniti o il calcolatore ufficiale dei dazi in Svizzera.

Ad esempio:

  • Gli USA applicano dazi differenti per alimenti e accessori.
  • In Svizzera, alcune merci, come i generi alimentari, sono soggette a un’aliquota ridotta del 2,5%.

Passaggio 3: Considerare altre imposte o oneri nel Paese di destinazione:

Quando si esporta, oltre ai dazi doganali, è fondamentale includere nel calcolo dei costi le imposte e gli oneri applicabili nel paese di destinazione. Questi possono variare notevolmente in base alla tipologia di prodotto e alle normative locali.

> Imposte locali: IVA e GST

L’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) è un tributo comune in molti paesi, applicato sui beni e servizi venduti. In alternativa, paesi come il Canada utilizzano una Goods and Services Tax (GST). Queste imposte possono incidere significativamente sui costi finali, ed è essenziale conoscere le aliquote specifiche del paese di destinazione.

  • ad esempio, in Norvegia i beni importati sono sempre soggetti a un’IVA del 25%, indipendentemente dal fatto che siano esenti da dazi.
  • In altri mercati, come quello australiano, la GST è fissata al 10% ma può variare a seconda del prodotto.

> Tasse specifiche per prodotti regolamentati

Alcune categorie merceologiche, come gli alcolici o i tabacchi, sono soggette a tassazioni aggiuntive, note come accise. Queste possono includere:

  • Tasse sulla base del volume, come nel caso del vino o della birra.
  • Imposte sul contenuto di zuccheri o altre caratteristiche specifiche del prodotto.

Ad esempio, negli Stati Uniti il vino esportato deve rispettare non solo le normative di etichettatura, ma anche accise che variano a seconda del grado alcolico e del volume importato.

> Normative per il vino e i prodotti alimentari

Chi esporta prodotti alimentari o bevande deve affrontare regolamenti particolarmente severi, spesso specifici per ciascun mercato:

  • Etichettatura: Gli Stati Uniti, ad esempio, richiedono dettagli precisi sull’origine, gli ingredienti e le avvertenze di salute.
  • Analisi di laboratorio: Alcuni paesi esigono test certificati per garantire che i prodotti rispettino gli standard di sicurezza alimentare locali.
  • Conformità normativa: Mercati come il Canada applicano requisiti specifici per dimensioni delle confezioni, indicazioni nutrizionali e contenuto alcolico.

Un errore nella conformità può portare a ritardi doganali, costi aggiuntivi o, nel peggiore dei casi, il blocco delle merci alla frontiera.

> Il consiglio pratico di Way To Go:

Per evitare sorprese, è consigliabile consultare risorse governative del paese di destinazione o affidarsi a consulenti doganali esperti (ne parleremo nel prossimo paragrafo). Strumenti come i database doganali e i calcolatori di tasse ufficiali possono fornire una stima accurata dei costi totali. Avere un quadro chiaro di tutte le imposte e i regolamenti consente agli esportatori di essere competitivi sul mercato internazionale senza compromettere i margini di profitto.

Nelle spedizioni extra-UE, oltre ai dazi doganali, può essere applicata anche l’IVA (Value Added Tax), che il destinatario deve pagare secondo le normative del paese di destinazione.

  • Ad esempio, per le spedizioni verso gli Stati Uniti, il destinatario non paga IVA, ma solo eventuali dazi, mentre la “sales tax” viene applicata ai consumatori finali. 
  • In Svizzera, invece, l’IVA non è dovuta se il valore totale della spedizione è inferiore a 65 CHF. Se supera questa cifra, l’aliquota standard è del 7,7%, ma per alcuni beni, come libri e generi alimentari, l’aliquota è del 2,5% e si applica solo se il valore supera i 200 CHF.
  • In Norvegia, infine, l’IVA del 25% si applica su tutti i beni importati, indipendentemente dai dazi doganali.

Chi spedisce dall’Italia verso un paese al di fuori dell’Unione Europea non è obbligato ad applicare l’IVA sulla spedizione. Tuttavia, sarà necessario fornire prove alle autorità fiscali che confermino l’uscita della merce dall’UE, utilizzando uno dei seguenti documenti doganali:

  • copia della fattura;
  • documento di trasporto;
  • dichiarazione doganale delle autorità del paese di destinazione.

Come organizzare una spedizione extra-UE dall’Italia

Spedire un pacco verso un paese extra-UE può sembrare complesso. Per facilitare la preparazione della spedizione, ecco una lista di passaggi da seguire:

  • Verifica degli articoli consentiti: Prima di procedere, assicurati che gli articoli che intendi spedire siano idonei all’esportazione e che la loro importazione non sia vietata nel paese di destinazione.
  • Imballaggio della merce: Segui le linee guida specifiche per l’imballaggio, poiché articoli differenti richiedono tecniche di imballaggio diverse per garantire una spedizione sicura.
  • Preparazione dei documenti doganali: Oltre alle etichette di spedizione, occorrono documenti doganali specifici per le spedizioni fuori dall’UE. La documentazione necessaria include tre copie di:
    • Etichette di spedizione (AWB – Air Way Bill), una da applicare al pacco e due per il corriere;
    • Fattura proforma o commerciale;
    • Dichiarazione di libera esportazione;
    • Documento d’identità e codice fiscale del mittente.
  • Selezione di un corriere: Quando consegni il pacco, ricorda di includere tutta la documentazione doganale necessaria, che accompagnerà la spedizione durante il suo percorso.

Per semplificare la gestione degli oneri doganali e garantire una maggiore efficienza nelle operazioni di esportazione, è possibile avvalersi di diversi strumenti e servizi specializzati:

  • Siti governativi ufficiali: Risorse come la TARIC per l’Unione Europea o il CBP (Customs and Border Protection) per gli Stati Uniti forniscono informazioni dettagliate su codici doganali, dazi applicabili e normative specifiche di ciascun paese. Questi strumenti sono essenziali per ottenere dati aggiornati e precisi.
  • Consulenti doganali professionisti o broker internazionali: Affidarsi a esperti in normative internazionali può aiutare a navigare la complessità delle regole doganali, riducendo il rischio di errori e ottimizzando i costi. I consulenti offrono supporto personalizzato per identificare il codice doganale corretto, calcolare i dazi e assicurare la conformità con le regolamentazioni locali.
  • Servizi di spedizione specializzati: Soluzioni come quelle offerte da Way To Go permettono agli esportatori di delegare la gestione logistica e la documentazione doganale, semplificando l’intero processo. Grazie alla possibilità di gestire la dogana interna, queste piattaforme offrono un vantaggio competitivo, riducendo i tempi di consegna e garantendo che le merci arrivino a destinazione senza intoppi.

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, affidarsi a partner esperti e specializzati rappresenta una strategia vincente per affrontare la complessità delle normative doganali e delle esportazioni. Un calcolo accurato degli oneri doganali è, pertanto, essenziale per preservare la competitività e proteggere i margini di profitto, evitando sorprese o costi imprevisti che potrebbero compromettere le operazioni commerciali.

Collaborare con consulenti doganali qualificati o servizi di spedizione specializzati (come il nostro di Way To Go) non solo semplifica la gestione delle procedure, ma garantisce anche conformità con le normative internazionali e una logistica efficiente. In un contesto globale sempre più complesso, del resto, un supporto professionale può fare la differenza tra un’operazione di esportazione di successo e una carica di difficoltà.

Affrontare il mercato internazionale con il supporto di Way To Go, in definitiva, significa trasformare le complessità del commercio globale in opportunità concrete di crescita e successo. 

Scopri i nostri servizi specializzati sul calcolo degli oneri doganali: puoi semplificare la gestione delle esportazioni, ottimizzare i processi e garantire la massima efficienza per il tuo business! 

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